Il percorso descritto è stato realizzato nei seguenti anni:
2021 : domenica 16 maggio con piccolo gruppo di volontari della Fraternità di Betania Verona
2023 : con Antonella domenica 7 maggio
2024 : con Antonella domenica 5 maggio
Descrizione percorso:
Tragitto da San Martino Buon Albergo a Lugo di Valpantena con auto (parcheggio scuole elementari)
Inizialmente si percorre in salita il vajo Boarol fino a raggiungere contrada delle Sengie. Quindi lungo una strda sterrata con continue alternanze di salite e discese si arriva alla località di Giare. Dopo Giare si percorre la strada provincila che collega Giare al Ponte di Veja (6,4 km). Quì normalmente conviene fare una pausa per la presenza di un Bar/Ristorante per la colazione e per l'utilizzo eventuale dei servizi igienici. A questo punto inizia, a mio avviso la parte naturalistica più bella. Dal parcheggio del Bar ci inoltriamo sul sentiero con il quale ci addentriamo inizialmente in un bosco di Castagni e poi in un bosco misto di faggio e carpino fino a raggiungere la contrada di Pozze (9,6 km). Da pozze si risale inizialmente dentro un bosco e poi su una strada cementata in ripida salita fino al centro di san'Anna d'Alfaedo (12 km). Si lascia San'Anna lungo la provinciale che porta a Fosse mantenendoci sulla sinistra lungo il senso di marcia (ATTENZIONE ad una curva senza visibilità per il sopraggiungere spesso di ciclisti, moto o auto). arrivati dopo un alarga curva (circa 600 mt dopo il centro di San'Anna - 12,6 km) si lascia la provinciale per prendere la strada in direzione di San Giovanni in Loffa. Percorso circa 1,5 km si lascia l'indicazione per San Giovanni in Loffa sulla sinistra e si gira a destra (14,1 km) fino alla provinciale che collega Fosse a Breonio SP 33 (15, 1 km). Si attraversa la strada e si percorre la sterrata che in leggera discesa ci porterà a Peri. Il percorso si svolge interamnete nel bosco ed è composto da innumerevoli "scurtoli" (ossia scorciatoie) che tagliano i famosi tornanti della provinciale SP 37 che collega Fosse a Peri. Anche lungo questo percorso porre attenzione agli attraversamenti delle strrda asfaltata per non rischiare di essere travolti da auto , moto e bici in corsa. Arrivati a Peri (19,9 km) lungo via Pontara si attraversa il fiume Adige in località Rivalta (20,8 km) e da inizialmente lungo la SP 11 e poi lungo la ciclabile ( la si prende dopo il cavalcavia dell'autostrada A22 a destra lungo il senso di marcia) si raggiunge Brentino (24,1 km). Quì è opportuno fare una sosta prima di intraprendere la salita per il Santuario. riprese le forze si comincia a salire. La fatica si sente tutta sia per la ripida salita con un dislivello di circA 638 mt ma anche per i diversi km percorsi fino a Brentino. In circa 1,5/ 2 ore si raggiunge il santuario e quì termina il percorso. Dopo la visita al santuario della Corona (nascita nel 1522 dopo il ritrovamento della statua della Madonna) e qualche foto al luogo con il bellissimo panorama sulla Val d'Adige c'è la possibilità o di risalire a Spiazzi o ridiscendere a Brentino. per il 2023 e 2024 abbiamo ripreso la discesa a Brentino (totale 30,3 km) dove abbiamo ripreso l'auto per il rientro a casa.
Totale percorso : 30 km
Dislivello : + 1632 mt - 1849 mt
Totale tempo : 9 ore (cammino effettivo)
Trasporti:
Per l'anno 2021 il rientro è stato organizzato con auto proprie fino a Lugo e con rientro con ulteriori auto con partenza dal piazzale di Spiazzi.
Per gli anni 2023 e 2024 essendo solo noi due ci siamo organizzati autonomamente in questo modo:
--> il pomeriggio del sabato abbimo caricato le bici sull'auto e ci siamo recati a Brentino, quindi parcheggiato l'auto siamo rientrati in bici percorrendo la pista ciclabile del SOLE che ci ha condotti fino al Chievo quindi attraversamento del centro di Verona e rientro a San Martino;
--> la domenica mattina (ore 05.30) ci siamo recati con la seconda auto a Lugo di Valpantena per iniziare il percorso a piedi. Concluso il cammino, a Brentino abbiamo preso la prima auto e siamo rientrati a Lugo percorrendo la strada Peri-Fosse-Lugo. Quì abbiamo recuperato la seconda auto e rientrati a casa.
Questa soluzione si è rilevata ottimale per l'autonomia acquisita e per la bellezza di percorrere quasi un anello in due modalità diverse apprezzando le diversità di ambinte e paesaggi.