Nell'estate del 2000 durante una mini vacanza in Croazia, nel campeggio di Plava Laguna vicino a Parenzo facciamo amicizia con una famiglia di Trento: Stefano, Patrizia con i figli Matteo e Giulia. Passiamo quattro bellissimi giorni e i nostri figlia stringono una bella amicizia. Rientrando dalle vacanze manteniamo i rapporti trovandoci più volte e facendo qualche fine settimana in giro con i camper. Iniziamo a pensare ad un viaggio in Europa e nel giro di qualche mese decidiamo per salire in scandinavia per visitare la Norvegia del sud e la regione dei fiordi. Mi faccio carico della pianificazione del viaggio con le varie tappe che definiamo durante un piccolo viaggio in Toscana nel periodo pasquale. Il periodo scelto è il mese di luglio ideale per il clima e le giornate lunghe con il sole a mezzanotte.
Tappe :
Garmisch (Austria) : iniziamo il lungo viaggio di trasferta da Verona ad Oslo. Sono circa 2000 km da effettuare in circa 3 giorni. L'equipaggio di Trento è già partito la mattina per viaggiare con andatura più tranquilla. Noi, per motivi di lavoro, partiamo nel tardo pomeriggio stabilendo come sosta notturna Garmish (Germania)che raggiungeremo da Innsbruck evitando di pagare l'autostrada. Arriviamo verso tarda serata dopo 5 ore di viaggio.
Il secondo giorno con partenza da Garmish raggiungiamo Monaco quindi Kassel dove ci incontriamo con l'equipaggio di Trento ed insieme proseguiamo verso Amburgo. Arriviamo a Puttgarden verso sera.
Ci imbarchiamo sul traghetto navigando verso la Danimarca e nei pressi di Rodbyavn in un camper service sostiamo per la notte.
Puttgarden(Germania) ⛴️ Rodbyavn (Danimarca)
Il mattino seguente riprendiamo il viaggio in direzione di Copenaghen e raggiunta continuiamo fino ad Helsingor dove ci imbarchiamo nuovamente per Helsingborg in Svezia. Mancano circa 500 km ad Oslo e prevediamo di arrivare in serata.
Helsingor (Danimarca)⛴️Helsingborg (Svezia) :
Oslo (Norvegia) : arriviamo a sera e con oggi concludiamo il viaggio di trasferta. Il programma non prevede la visita della capitale norvegese (faremo tappa con visita durante il ritorno dal giro dei fiordi) e domani riprenderemo il viaggio verso Trondheim che rappresenterà il punto più a nord del nostro viaggio e anche il punto di inversione del nostro percorso.
Elverum : appena oltrepassati Oslo ci inoltriamo in un ambiente completamente naturalistico con immense foreste e pochissimi centri abitati. Costeggiamo un lungo tratto del grandel lagio Mjosa e poi ci dirigiamo verso territori sempre più selvaggi e isolati. Arriviamo a Elverum e sostiamo per la notte vicino ad un parco a tema dove è allestito un tradizionale villaggio norvegese. Lo visiteremo nella mattinata seguente. E' ormai sera inoltrata ed il sole appare ancora alto. La luce è molto intensa di colori caldi e faccio qualche foto sui colori del "tramonto" che si specchiano sul grande fiume Glomma. Siamo a circa 60° di latitudine Nord. Al mattino visitiamo il museo all'aperto per scoprire le costruzione delle varie case in legno. Al loro interno attrezzature e mobili della tradizione dei contadini di questi territori. notiamo che i tetti delle case sono coperti di terra ed erba e scopriamo che in questo modo si crea un'isolamento naturale della casa. Visitiamo anche il piccolo museo e poi, attraversato il fiume Glomma ci addentriamo in un bosco dove troviamo molti mirtilli da mangiare. Verso tarda mattina ci rechiamo nel centro di Elverum per una passeggiata e vedere qualche negozio tipico. Riprendiamo il viaggio verso Trondheim. Ci addentriamo ancora in un ambiente selvaggio e completamente coperto da foreste di conifere. Non troviamo molti centri abitati e ci domandiamo come le persone possano vivere, soprattutto nei mesi invernali, completamente isolati dai grandi centri.
Roros : arriviamo a Roros verso il pomeriggio. Facciamo tappa dopo circa 250 km da Elverum per una pausa dalla guida e per fare una visita a questa antica città mineraria di rame (le origini risalgono al XVII secolo). Le case sono tutte in legno e colorate con colori del rosso, giallo e azzurro. A fianco del centro c'è il vecchio villaggio dei minatori. Questo paese fa parte del patrimonio UNESCO dell'Umanità e tra le tante curiosità di questo luogo si ricorda che a Roros furono girate le scene degli episodi di Pippi Calzelunghe in ambiente invernale. Dopo la visita proseguiamo verso Trondheim che raggiungiamo verso sera.
Trondheim : questa sera dormiremo in campeggio per aver la possibilità di usufruire dei servizi in struttura. Verso sera usciamo per qualche foto sulle rive del fiordo di di Trondheim. Siamo all'incirca a 60 km all'interno rispetto al mare aperto ma il fiordo è enorme ed è il primo che vediamo. Le rive sono tutte rocciose, niente sabbia o ghiaia. Tutto è avvolto in un'atmosfera serena e molto tranquilla e la temperatura non è assolutamente fredda e con una felpa si sta bene. Ci gustiamo qualche minuti per assaporare questo paesaggio che non conosciamo. Domani facciamo una visita alla cittadina. Il mattino seguente ci dedichiamo ad una passeggiata tra le vie del centro storico. Visitiamo la cattedrale, gotico romanica, che è una delle più importanti chiese della Norvegia di culto luterano. Saliamo sul campanile per avere una vista sulla cittadina e sul fiordo. In città c'è molto movimento anche per la presenza del mercato rionale che visitiamo e con sorpresa troviamo molti banchi con esposte le fragole in vendita. E chi si immaginava che a queste latitudini potessero coltivare fragole. Leggiamo che è frutto della corrente del golfo che mitiga le coste e creando un clima adatto per la coltivazione. Dal fiordo verso l'interno della città troviamo un canale per l'attracco delle piccole imbarcazioni e sulle rive molte case a 3/4 piani in legno e molto colorate.
Kristiansund : lasciata Trondheim ci dirigiamo verso sud seguendo un tratto della strada E6 che collega Kirkenes (confine con la Russia) a Oslo. Ci troviamo a percorrere la strada all'interno in un ambiente molto isolato e circondato da montagne. Non ci sono molte foreste e il paesaggio è composto da vegetazione più rada. Poi verso Kristiansund il paesaggio assume un altro aspetto: la vallata si restringe molto e la strada è inserite tra montagne a picco e fiancheggiamo un torrente impetuoso che ci fà ricordare la possibile presenza di salmoni. Durante il percorso alcuni punti ci invitano a fermarci per qualche foto e con piacere nostro e dei nostri figli troviamo delle renne in in piccolo centro per visitatori e la statua di un Troll nel centro di un piccolo villaggio. Sono tra i simboli di queste terre e il Troll, figura leggendaria delle foreste e delle montagne, è molto presente e ne acquisteremo un paio da portarci a casa per ricordo. Ci aspettano oggi un paio di traghetti per risparmiare strada e tempo, e questo nuovo modo di viaggiare rappresenta anche un gioco per i ragazzi e ci danno la possibilità di osservare il territorio da un altro punto di vista. A Kristiansund ci fermiamo per una sosta e andiamo a vedere questo grande cittadina dedita alla pesca. Simbolo della città una scultura raffigurante una donna con in mano una una "stecca" di merluzzo. Siamo nel paese del stoccafisso e baccalà. La cittadina è costruita all'interno del fiordo (come del resto tutte le città di questa zona). Sul porto molti piccoli pescherecci che vendono gamberetti cotti al vapore direttamente sul battello. Ne approfittiamo per farne una scorpacciata. Poi lasciata Kristiansund ci dirigiamo verso Alesund. Percorreremo il tratto di strada più bello della Norvegia. Si tratta della famosa strada atlantica, molto panoramica composta da molti ponti e curve sinuose appoggiando le varie strutture portanti su piccoli isolotti. Purtroppo la vista e il panorama oggi non è proprio quello mostrato in molte foto. Il tempo è molto nuvoloso e la vista non è tra le migliori. Pazienza anche questa è Norvegia. Ancora qualche ora di viaggio ( ci fermiamo comunque per una sosta sulla costa rocciosa per far sfogare i ragazzi) e poi con altri traghetti raggiungiamo Alesund.
Alesund : Arriviamo ad Alesund verso pomeriggio inoltrato. Da qualche giorno ci accorgiamo che i riferimenti quotidiani riferiti alla luce del giorno non sono più così ben definiti. Infatti il tramonto sembra allungarsi molto verso la notte e quindi anche il nostro modo di viaggiare subisce modalità e tempi inconsueti. Così arrivare al punto della sosta notturna verso le 22 non ci sembra un problema in quanto c'è ancora molta visibilità. Per la notte ci fermiamo a fianco del fiordo mentre l'altro equipaggio ha scelto il campeggio. Con Andrea proviamo a pescare visto che ci siamo portati un po' di attrezzatura, ma probabilmente non è il momento. Poi saliamo attraverso una serie di scale sopra la città dove è presente una terrazza panoramica e mi godo la bellezza della vista su tutto Alesund situata all'interno di un grande fiordo. Il mattino ci ritroviamo con i trentini per visitare la cittadina. In questi giorni si svolge una grande festa per la tappa di un grande tour di grandi velieri storici. Sono spettacolari ed enormi e rimaniamo ammirati da come son ben tenuti. Proseguiamo anche per un giro tra le vie osservando negozi tipici e piccole trattorie. Nel pomeriggio riprendiamo il viaggio incontrando spesso piccoli villaggi con le caratteristiche casette colorate.
Bergen : sostiamo per la notte in un piccolo campeggio. Bergen è una delle principali città della Norvegia e risulta seconda dopo la capitale Oslo. Di Bergen è famoso il quartiere di Bryggen, Patrimonio Unesco dell'Umanità, per la presenza di case in legno colorate ed allineate sul porto. Il quartiere costruito tra il XIV e il XVIII era adibito storicamente ai magazzini di della "lega anseatica" un'associazione commerciale composta da paesi del nord Europa affacciati sul Mar Baltico. Gli scambi era tra lo stoccafisso del Nord e i cerali dall'Europa e questo commercio era importantissimo. Ora il quartiere è più che altro un grande museo da visitare con le sue viuzze strette tra le case. Sul porto, di fianco al quartier di Bryggen, troviamo un piccolo mercato del pesce che non abbiamo più trovato in nessun altro paese della Norvegia. Purtroppo non riusciamo ad acquistare nulla per l'impossibilità di cucinare il pesce sul camper ma ad un banco incontriamo un ragazzo italiano che lavora in Norvegia per tre mesi l'anno. Ci offre un assaggio di una particolare carne marrone simile al manzo, per l'aspetto, e poi ci dice che si tratta di balena. Infatti la Norvegia è uno dei rari paese al mondo che può pescare questo mammifero del mare. L'abbiamo assaggiato ma in cuor nostro ci dispiaceva ricordare questa particolare pesca. Oltre alla zona sul porto saliamo anche con la funicolare sul monte Floyen per raggiungere la terrazza panoramica su Bergen. Vista spettacolare sulla città e il fiordo. Nel pomeriggio ancora qualche visita nelle vie di Bergen dove nel centro ci fermiamo per il pranzo con dei panini.
Preikestolen : partiti da Bergen ci dirigiamo verso Stavanger, terza città della Norvegia e nota per essere la capitale del petrolio per la presenza di molti giacimenti al largo della città. Non ci fermiamo in questa città in quanto il nostro desiderio è quello di visitare uno dei siti più spettacolari della Norvegia ossia il "preikestolen" chiamato il pulpito. Si tratta di una falesia di granito alta 604 metri e che termina a strapiombo sul Lysefjord, nei pressi del villaggio di Forsand. Quindi a Stavanger ci dividiamo in quanto l'altro equipaggio non intende fare la visita e noi ci dirigiamo verso l'interno e arrivati al parcheggio attrezzato per la visita del sito ci addentriamo su un sentiero molto roccioso con grandi blocchi di granito ed in leggera salita. Ci sono molte persone che stanno salendo o scendendo e immaginiamo a quale spettacolo potremmo assistere. Dopo circa un'ora e mezza arriviamo e il panorama che si presenta davanti a noi è veramente spettacolare. Ci troviamo su una terrazza granitica enorme e sotto di noi il fiordo. Il punto più estremo è rappresentato da un vero e proprio spigolo roccioso a strapiombo perfetto sul mare: 604 mt di pura vertigine. Notiamo che nonostante la particolarità del sito non ci sono parapetti di protezione e molte persone si spingono al di fuori del blocco granitico esponendo parti del corpo sul precipizio!! Noi ci manteniamo in zona di sicurezza sedendoci al centro del grande "sasso". Mi spingo verso l'alto per fare alcune foto. Sotto di noi alcune navi che transitano lungo il fiordo. Dopo un'ora di sosta in questo "mitico" luogo naturale iniziamo il rientro al parcheggio per lo stesso itinerario. Ci rimarrà indelebile il ricordo di questa terrazza naturale. Verso sera raggiungiamo l'altro equipaggio per la notte. Il giorno seguente con i camper ci trasferiamo ad Oslo dove vi rimarremo per qualche giorno prima di riprendere il lungo viaggio del rientro.
Oslo : arrivati ad Oslo troviamo sosta al campeggio appena fuori in centro. Con il bus di linea organizziamo la visita della città. Non avendo molti giorni a disposizione, tra tutte le varie cose scegliamo il centro di Oslo con le vie principali, il palazzo Reale, il Radhuset (sede della premiazione dei premi Nobel), il porto, il museo delle navi vichinghe e il museo all'aperto Norsk Folkemuseum. Visitiamo inoltre il parco di Vigeland un enorme parco con le sculture dell'artista Gustav Vigeland (1869-1943), con più di 200 sculture in bronzo, granito e ferro battuto. Le sculture esposte sono veramente belle e l'area verde del parco ci consegna un bel ricordo di questa capitale.
Conclusa la permanenza nella capitale si conclude definitivamente anche il nostro fantastico viaggio nelle bellezze naturali della Norvegia, ma ci riamane un'altra attrazione da visitare. Appena dopo Oslo, circa un'ora di viaggio, troviamo Drobak con il suo piccolo villaggio di Babbo Natale. Non è grande e sembra più che altro ad un vero e proprio negozio, quindi visita veloce e ripartiamo.
Rientriamo seguendo lo stesso percorso dell'andata ma stabiliamo una sosta in una cittadina della Germania famosa per l'allestimento di un museo stabile del Natale. Si tratta di Rhotemburg ob de Tauber, situata nella regione della Baviera a circa 250 km prima di Monaco. La cittadina di origine medioevale conserva ancora molte mura e fortificazioni e le case sono quelle tipiche a graticcio. La visita più importante che facciamo è quella al museo del Natale, appunto, scelta per far rivivere ai nostri figli l'atmosfera vissuta in Norvegia.
Ci sono molti negozi che vendono orologi a cucù e, considerando che è sempre stato il nostro desiderio possederne uno per casa, entriamo e ne facciamo l'acquisto. Ci rimarra+à come ricordo di questo viaggio.
Helsingborg (Svezia)⛴️ Helsingor(Danimarca)
Rodbyavn (Danimarca) ⛴️ Puttgarden(Germania)