Questa primavera abbiamo fatto una breve esperienza in camper. Durante una chiacchierata con un mio collega di lavoro gli ho chiesto se poteva affittarmi il suo camper. Avuta la sua disponibilità con i genitori di Antonella abbiamo organizzato un breve itinerario in Umbria con visita al santuario di La verna ed Assisi. Con noi anche Andrea nostro figlio di circa 2 anni. Quindi spazio sufficiente per vivere qualche giorno insieme in quanto sul camper erano disponibili circa 5/6 letti. Durante il viaggio ho preso nota di alcune problematiche del camper che, secondo me, potevano essere sistemate. Al ritorno le ho comunicate al mio collega che ha accolto queste osservazioni positivamente.
A conclusione di questo viaggio positivo come esperienza ci siamo chiesti se potevamo per l'estate organizzare un viaggio in Europa. Abbiamo chiesto ai nostri amici Giuseppe e Paola con i figli Matteo e Michele se volevano condividere questa esperienza, quindi abbiamo definito un possibile itinerario in Francia. In totale eravamo in 4 adulti + 3 bambini piccoli, quindi un po' "numerosi" ma lo spazio era sufficiente. Il camper utilizzato sarà lo stesso di quello utilizzato in Umbria pensando che le necessarie manutenzioni fatte presenti dopo il nostro precedente viaggio. Ci siamo illusi purtroppo e durante il viaggio oltre alle "necessità" comunicate ma non risolte ne sono emerse delle altre e, sicuramente, più preoccupanti ma che vi racconterò strada facendo.
Di seguito riportiamo in maniera frammentaria le tappe più importanti in quanto i ricordi, al momento della scrittura di questo capitolo, sono ormai affievoliti.
Tappe :
Per il viaggio di andata scegliamo l'itinerario Verona, Aosta, Chamonix, Bourg en Bresse Paray le Monial dove ci fermiamo per una sosta con la visita del centro, per una pausa guida e per far giocare i nostri figli non abituati a viaggi lunghi. La cittadina è famosa per la basilica cluniancense del XII secolo. Riprendiamo il viaggio fino a Bourges dove sostiamo la notte. In questa grande città e presente una delle cattedrali più imponenti della Francia. Già a Bourges ci accorgiamo che l'ora del tramonto è molto "spostato" in avanti e fino alle 22.30 la visibilità è buona. Le strade sono molto percorribili e molto ondulate essendo il paesaggio molto collinare con verdi pascoli e molti piccoli centri abitativi dediti all'agricoltura e allevamento di bestiame all'aperto. Concludiamo questo primo tratto di pura "trasferta" a Tours e ci dirigiamo verso la zona dei castelli della Loira.
Chenonceau : questo particolare castello è costruito sul fiume Cher come un grande ponte ad archi. La visita comprende i bellissimi giardini e la struttura comprendente principalmente il bellissimo salone, con pavimento a scacchiera in tufo e ardesia (grandi piastrelle bianche e neri), che si trova proprio sopra il fiume. Nel salone presenti grandi vetrate che offrono una vista sul fiume. In questo salone Caterina de Medici, che fu moglie del re Enrico II, organizzava grandi feste e cerimonie. La galleria prende proprio il nome di Galleria Medici. Caterina fu veramente protagonista di questa dimora
Chambord : Il primo spettacolare per l'imponenza ma soprattutto per il parco imponente che si trova tutto intorno al castello. Circa 5440 ettari con piante imponenti e molto fauna libera come cervi e cinghiali. Alla sera lungo i viali del parco è possibile incontrare molti cinghiali che ci attraversano la strada. La visita del castello ci porta nelle grandi stanze adibite a saloni per feste, camere reali e tanto altro. All'interno della struttura è presente una monumentale scala centrale a doppia elica, opera collegata a Leonardo da Vinci che in Francia visse per molti anni. La visita del castello si conclude con la salita alle terrazze dove godiamo di un panorama a 360° su tutta la tenuta del parco.
Clos Lucè : lasciando la regione della Loira ci fermiamo per una veloce visita a questo piccolo maniero in quanto fu dimora di Leonardo da Vinci negli ultimi suoi tre anni. Visitiamo il piccolo museo con i modelli delle sue invenzioni.
Riprendiamo il viaggio in direzione della costa Atlantica facendo tappa a Tours, Angers, Nantes e raggiungendo Carnac dopo circa tre giorni. A Carnac visitiamo uno dei siti archeologici più importanti del mondo. Si tratta di 3000 megaliti, grandi pietre erette in posizione verticale costruiti tra il 5000 e il 3000 a.C.. Sono disposti in file per una lunghezza di 1 km. Carnac in lingua celtica "Karn" significa pietra o roccia. Nelle vicinanze di Carnac la penisola del Quiberon che visitiamo solo transitando con il camper.
A questo punto cominciano ad evidenziarsi alcuni problemi al camper. Il primo, quello grave, la perdita di gas all'interno dell'abitacolo. Telefono al proprietario del camper che mi invita a recarmi da un meccanico per far controllare l'impianto del GPL che alimenta i servizi. Facciamo il punto insieme agli altri e decidiamo che forse è il momento di rientrare in Italia. Far controllare l'impianto ci sembra un po' una follia considerando che rimane comunque uno dei tanti problemi riscontrati nel viaggio e non l'ultimo. Dopo aver svuotato il serbatoio del GPL in aperta campagna cominciamo il lungo rientro a casa che dura circa tre giorni. Ricordiamo che quasi al rientro in Italia, durante il viaggio in autostrada con pioggia ci scoppia un pneumatico. Facciamo la sostituzione e ci rechiamo in un piccolo paese dove chiediamo la riparazione della gomma ad un gommista. Riusciamo con difficoltà a farci capire ma comprendiamo che i pneumatici utilizzati sul camper sono di scarsa qualità e per evitare ulteriori problemi facciamo sostituire il pneumatico da noi sostituito con uno nuovo.
Rientrati in Italia alla consegna del camper mi faccio risarcire dei costi di manutenzione e archivio questo viaggio nella nostra memoria ricordandomi di non prendere più a noleggio camper da privati.
Purtroppo questa esperienza di viaggio non è stata molto positiva anche per la non sintonia con gli altri viaggiatori; probabilmente le aspettative, rispetto ad un viaggio di questo tipo, non erano identiche per tutti. Aspetti che ormai son diventati parte della nostra esperienza e che ci hanno spinto a fare scelte ben calibrate nella decisione delle nostre vacanze.