Descrizione
In preparazione alle attività di questa estate con Antonella organizziamo un'escursione di un giorno in Val di Rabbi. L'idea è di salite al rifugio Stella Alpina ai Laghi Corvo, quindi proseguiremo verso il laghi Corvo (2425 m) e salita alla cima di Collecchio (2957 m). Il dislivello di circa 1500 m ci servirà a capire il nostro livello di allenamento.
Questo giro lo conosciamo in quanto lo abbiamo percorso un paio di anni fa con nostra figlia Federica. In quell'occasione, però, il tragitto è stato fatto in senso contrario e in due giorni dormendo al rifugio Dorigoni.
Con l'auto partiamo da casa verso Val di Rabbi e raggiunta la località di Piazzola proseguiamo fino al parcheggio in località Cavallar (1450 m).
Inizialmente il percorso si sviluppa completamente all'interno di boschi fitti di conifere, poi raggiungiamo la Malga Caldèsa Alta (2026 m) su strada forestale. Dalla malga dopo qualche centinaia di metri il sentiero riprende molto ripido fino a raggiungere il rifugio Stella Alpina. Il tempo non è molto bello anzi; il cielo comincia ad annuvolarsi e fa freddo. Dopo aver preso qualcosa di caldo comunque decidiamo di riprendere il percorso per la salita ai laghi, Decideremo strada facendo cosa fare in rapporto al cambiamento del tempo.
Riprendiamo ed in breve raggiungiamo il primo Lago Corvo (2465 m) e poi fino al Lago Kirchberg (2544 m). Il tempo sembra tenere e quindi continuiamo verso la forcella su pendio ancora molto innevato. Dalla forcella il percorso riduce la sua pendenza e in circa 20 minuti raggiungiamo la cima di Collecchio (2957 m), Un momento di sosta dopo una bella salita e ci gustiamo il panorama tutto attorno a noi anche se il cielo è molto nuvoloso. Appena arrivati ci copriamo in quanto a questa quota fa freddo. Davanti a noi tutto il vallone del Saent con il rifugio Dorigoni, alla nostra destra la Val d'Ultimo verso il rifugio Canziani. Dietro a noir il vallone con i laghi Corvo. Ripartiamo in quanto il meteo prevede pioggia nel pomeriggio e, sicuramente, vorremo evitarla. Passiamo dalla Forcella Giogo Nero (2823 m) dove parte anche il sentiero per scendere al rifugio Canziani. Noi andiamo dritti in direzione del rifugio su sentiero ghiaioso sempre trasversalmente alla parete. Ora, valutando l'orologio, proviamo a verificare di scendere per un altro sentiero evitando di arrivare al rifugio Dorigoni. potremmo perdere troppo tempo. Pertanto in vista del rifugio e sotto il terrazzone, dove è collocato la struttura, scendiamo lungo i prati fino a raggiungere il baito della Valletta. Proseguiamo quindi su un lunghissimo sentiero, sempre mantenendoci in quota, per arrivare al baito Campitello Alto. siamo decisamente stanchi e non riusciamo a veder la fine di questo sentiero. La vista si apre sulla Valle di Rabbi immersi in un ambiente di alta montagna con innumerevoli cespugli di rododendro in fiore. Non troviamo nessuno sul percorso e qualche pensiero ad un possibile incontro con un orso ci mette un pò di ansia. Raggiunto un bosco sentiamo il rumore di campane ed infatti poco avanti vediamo un gruppo di mucche in movimento. Ora dovremmo esserci in quanto vicino alle mucche c'è sempre la presenza di una malga. In effetti poco avanti arriviamo alla malga Terzolasa (1894 m). Comincia a piovere e Antonella cominci a soffrire un dolore al ginocchio. Purtroppo la strada è ancora lunga per arrivare al parcheggio ma ora il percorso si svolge interamente su strada forestale. Nel frattempo indossiamo i gusci per la pioggia e copriamo gli zaini. Circa un'oretta e arriviamo all'auto bagnati, stanche ed infreddoliti. Siamo contenti perchè siamo riuscit a completare il giro senza grossi problemi. Anche Nice la nostra cagnolina che ci accompagna sempre nei nostri giri ora stravolta si gode il lungo riposo in auto e al caldo.
Rientriamo a a casa verso sera dopo una sosta a Cles per salutare i nostri amici Andrea, Claudia ed Elisa.