Descrizione
Tra i luoghi nei quali non siamo mai stati, certamente la Val Sesia, ed in particolare l'Alta Val Sesia, ha sempre suscitato in me l'interesse per poterla visitare cercando di conoscerne i luoghi e le sue montagne.
Quest'anno per una settimana nel mese di luglio (dal 6 all' 11) abbiamo prenotato al campeggio di Alagna preferendo un approccio più naturalistico per l'utilizzo delle tende per il pernottamento. Ci accompagna la nostra cagnolina NICE che non vedeva l'ora di seguirci per questa vacanza sui monti.
Al nostro arrivo ad Alagna, capoluogo dell'Alta Val Sesia, ci siamo accorti della bellezza di questa parte d'Italia. Da Alagna, storico insediamento Walser, le valli secondarie salgono ripide fino alle pendici di uno dei gruppi più immensi dell'arco alpino: il Monte Rosa. Avvicinarci ad esso sarà il nostro obbiettivo durante alcune escursioni che faremo in settimana.
Di seguito riportiamo le escursioni realizzate:
A - Dal campeggio attraversiamo il centro di Alagna per dirigerci alla conclusione della vallata lungo il torrente Sesia. Raggiunto il villaggio Walser con annesso il Rifugio Pastore (quota 1575 m) in breve risaliamo alla casa del Parco e al giardino botanico. Da quì lungo il sentiero 7 fino al Rifugio Barba Ferrero (quota 2247 m). Dopo una pausa per il pranzo ed una simpatica chiacchierata con il gestore del rifugio, riprendiamo lungo il sentiero 7D completiamo il giro ad anello passando dall'alpeggio Testa Nera (quota 2260 m) per ritornare al Rifugio Pastore. Rientriamo in serata al campeggio ripercorrendo l'itinerario dell'andata.
B - Sempre dal campeggio risaliamo la Val d'Olen fino a Pianalunga (quota 2050 m) dove arriva l'impianto della bidonvia di Alagna. Dopo una breve pausa risaliamo la bocchetta delle Pisse (quota 2430 m). Ci riposiamo presso il laghetto del Corno. davanti a noi il massiccio del Rosa con la Piramide Vincent ed in fondo Punta Gnifetti. Scendiamo verso l'alpe di Bors superando alcuni punti rocciosi che ci impegnano particolarmente in alcuni brevi punti. Oltrepassato una zona ancora innevata e poi dopo aver persorso una lunga discesa raggiungiamo il villaggio dei minatori all'alpe di Bors (quota 1836 m). Sopra di noi ancora la vista maestosa verso Punta Gniffetti. Il villaggio è molto bello ed è stato costruito dai minatori che lavoravano in queste zone. Nel villaggio vivevano le varie famiglie dei minatori e avevano formato una vera e propria mini comunità autonoma. Ogni famiglia aveva delle mucche con le quali sostenevano la piccola economia domestica. Rientriamo poi passando dal Rifugio Pastore fino a raggiungere Alagna ed il campeggio verso sera.
C - Fin dal primo mattino la giornata risulta essere la migliore, probabilmente della settimana, e quindi decidiamo di salire lungo il vecchio itinerario Walser che collega Alagna a Macugnaga fino al Passo del Turlo (quota 2738 m). Il dislivello è decisamente superiore ai giorni scorsi, circa 1530 m, pertanto preferiamo accorciare il percorso risalendo con l'auto fino al parcheggio di Wold e poi fino alla cascata dell'Acqua Bianca (quota 2500 m) utilizzando il bus navetta. Partiamo percorrendo il sentiero che porta al Rifugio Pastore ma dopo circa 20 minuti al bivio (lasciando l'indicazione al Rifugio pastore) manteniamo la destra risalendo verso gli alpeggi lungo il sentiero 207a. Oltrepassati le varie malghe ci addentriamo lungo il vallone percorrendo la vecchia "mulattiera" costruita dagli alpini tra il 1925 e il 1931.Ancora oggi è possibile camminare su lunghi tratti di lastricato. Alle nostre spalle è visibile, almeno nella prima parte della salita, il Monte rosa con la Punta Gnifetti. La salita è abbastanza lunga e la pendenza non troppo ripida è comunque in continua progressione. Superati gli ultimi tornanti raggiungiamo in circa 3 ore il passo del Turlo. Da questo punto è possibile intravvedere il vallone di Macugnaga e in lontananza le alpi verso la svizzera. Dopo una breve sosta per qualche foto decidiamo di scendere per trovare un posto per il pranzo magari con il ruscello vicino. Rientriamo verso tardo pomeriggio ripercorrendo lo stesso itinerario dell'andata raggiungendo la fermata del bus navetta. Giornata bellissima con una vista sulle montagne della Val Sesia.
D - Dopo le prime tre camminate ci eravamo posti l'obbiettivo di fare un po' di riposo ma, considerati i luoghi e la voglia di camminare che ancora abbiamo, decidiamo di avventurarci per un altro giro. Partiamo sempre dal campeggio e, appena prima di entrare nel centro di Alagna, svoltiamo prendendo il sentiero per la val d'Otro. Si tratta di una delle tante vallate trasversali alla Val Sesia. Come per gli altri sentieri fino a d'ora percorsi, anche questo itinerario è abbastanza ripido almeno nella prima parte. Percorriamo una dorsale immersi nel bosco fino a raggiungere la zona dei villaggi Walser. Il paesaggio è sicuramente incantevole non solo per la bellezza del panorama e degli edifici (c'è anche una bellissima chiesetta dedicata alla Madonna della Neve) ma soprattutto per il fatto che in questa zona non sono presenti strade e pertanto non ci sono auto o altri mezzi motorizzati. Alcuni residenti ci spiegano che qui si sale solo a piedi o in elicottero (per chi se lo può permetter). I materiali e i generi alimentari vengono portati in loco utilizzando la teleferica o l'elicottero. Un vero paradiso terrestre. Oltrepassati i villaggi risaliamo ripidamente lungo i crinali erbosi fino a raggiungere il passo del Foric (quota 2432 m). Il luogo che raggiungiamo rappresenta una terrazza con vista sul Monte Rosa (direzione Piramide Vincent) e pertanto decidiamo di fare una bella sosta ristoratrice. Sotto di noi la lunga Val dell'Olen con gli impianti di risalita di Pianalunga. Dopo circa un'ora riprendiamo il percorso scendendo verso Pianalunga. Ci fermiamo dopo questa discesa a rinfrescarci i pedi nel fresco torrente. Il nostro cagnolino NICE è abbastanza stanca e provata per queste 4 camminate. Ci rendiamo conto che per lei è stata una settimana molto impegnativa, soprattutto per la sua età (12 anni !!) e pertanto non ci sentiamo di aumentare la sua stanchezza "obbligandola" a percorrere la lunga discesa fino ad Alagna. Decidiamo di usufruire della cabinovia e rientrare più facilmente al campeggio. Con questo giro si conclude lla nostra vacanza ad Alagna. La ricorderemo per gli infiniti panorami e, soprattutto, per la scarsa o assenza dei turisti. Quindi tanta natura e silenzio.
Il venerdì èp giorno di rientro a Verona. Fin dal primo mattino ci adoperiamo nell'attività di spianto del nostro campo base, poi caricato tutto il materiale decidiamo di salire in Val Vogna almeno per dare un'occhiata. Oggi non c'è la sentiamo di percorrere tanta strada. Forse l'ora tardiva e il caldo che si fa sentire ci fanno ripiegare dopo appena un'ora di passeggiata tranquilla. Per il pranzo decidiamo di fermarci ad un piccolo rifugio/alberghetto. Almeno per questo ultimo giorno c'è lo possiamo permettere. A pranzo concluso riprendiamo la via del rientro. A Varallo ci fermiamo per la visita al Sacro Monte. Si tratta di una serie di cappelle (44) che raffigurano la vita, la passione e la morte di Gesù. A Varallo è molto bella anche la chiesa della Madonna delle Grazie dove si possono ammirare gli affreschi della parete Gaudenziana raffiguranti la passione di Gesù. La chiesa si trova appena sotto la partenza al sacro Monte.
Verso sera rientriamo a Verona